Lo sapevate? In Sardegna cresce un arbusto che si chiama “ginepro coccolone”

Un arbusto di modeste dimensioni che porta però un nome davvero curioso: ecco dove si trova e come si presenta
Nella Sardegna, la flora è mediterranea e il clima influisce molto sulla vegetazione boschiva. La macchia mediterranea, caratterizzata dalla presenza di diverse specie tra cui leccio, sughera, castagno, corbezzolo, lentisco, ginepro, olivastro, cisti, erica e molte altre, è di grande interesse ecologico e rappresenta una delle composizioni vegetali più rappresentative dell’area del Mediterraneo.
La gariga è invece presente nelle aree degradate ed è composta principalmente da timo, elicriso, cisti ed euforbia. Nella fauna è presente una vasta gamma di endemismi vegetali e animali di grande valore naturalistico.
Oggi portiamo la vostra attenzione sul fatto che in Sardegna esista anche il ginepro coccolone.
Come spiega molto bene il sito di Sardegna Foreste, questo arbusto dal nome curioso è di modeste dimensioni (3-6 m.) con portamento cespuglioso eretto, con chioma piuttosto irregolare e lassa, rami eretti, talvolta penduli.
Il “ginepro coccolone” è una sottospecie di Juniperus oxycedrus, rilevante ma scarsamente diffusa. In Sardegna, tuttavia, la sua comparsa è piuttosto frequente. Anche nell’aspetto, la pianta si distingue per dei galbuli più grandi e per la sua relativa rarità. Anche questa variante presenta due sottili righe bianche sugli aghi, ma questi ultimi sono meno pronunciati, e la forma della pianta risulta meno verticale rispetto ad altre sottospecie.

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Omicidio Mameli: Migali non risponde agli inquirenti, ma ribadisce la sua versione

L’unico indagato nel caso dell’omicidio di Marco Mameli, Giampaolo Migali, ha scelto di non rispondere alle domande della Procura durante l’interrogatorio svoltosi oggi a Lanusei
L’unico indagato nel caso dell’omicidio di Marco Mameli, Giampaolo Migali, ha scelto di non rispondere alle domande della Procura durante l’interrogatorio svoltosi oggi a Lanusei. Il 26enne di Girasole, assistito dall’avvocato Marcello Caddori, si è presentato davanti alla pm Giovanna Morra e alla procuratrice Paola Dal Monte, avvalendosi della facoltà di non rispondere, pur rilasciando dichiarazioni spontanee, come riportato da Ansa.
Migali aveva già ammesso di aver ferito Andrea Contu, 26enne di Ilbono e amico della vittima, durante i festeggiamenti di Carnevale a Bari Sardo il 1° marzo, ma continua a negare qualsiasi coinvolgimento nella morte di Mameli. Nonostante siano trascorsi dodici giorni dal delitto, le indagini proseguono nel massimo riserbo e non emergono ancora elementi concreti sull’identità dell’assassino.
Nel frattempo, la famiglia di Marco Mameli resta in attesa di poter dare l’ultimo saluto al giovane. La salma, infatti, è ancora sotto esame medico-legale per ulteriori approfondimenti, dopo che l’autopsia ha già confermato che il 22enne è stato ucciso con almeno due coltellate, una delle quali letale al cuore.

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