Silverio Calisi, il pescatore di origini ponzesi conosciuto da tutti come Zio Cilormo, morì nel 2009 all’età di 94 anni, dopo aver vissuto quasi una intera vita nel borgo arbataxino, che lo ha ricordato di recente anche dedicandogli una piazza.

Era stimato dall’intera comunità arbataxina e tortoliese per essere un instancabile lavoratore, per la sua grande bontà d’animo e il suo prezioso dono: nella sua lunga vita, infatti, alleviò le sofferenze dovute a malattie della pelle a tantissime persone curandole con la sua saliva “miracolosa” accompagnando il suo gesto con una preghiera. Senza mai pretendere nulla in cambio. In centinaia da ogni dove si sono recati negli anni nella sua casa beneficiando gratuitamente del suo dono.

La sua fama varcò i confini dell’Isola e le sue miracolose capacità attirarono ad Arbatax anche una troupe della Rai.

Ecco il servizio che tanti anni fa gli venne dedicato da Rai Uno, caricato su Youtube da Adriano Romano:

Un gesto di forza e libertà, un messaggio di speranza e resilienza: Ombretta Floris, estetista 39enne di Desulo, ha deciso di radersi i capelli sulle alture del Gennargentu, nella zona di “Su Filariu”, indossando una maglietta con la scritta “No drama”. Il video, condiviso su Instagram, ha commosso e ispirato centinaia di persone.

Da gennaio, Ombretta affronta la difficile battaglia contro un tumore al seno. Fin dall’inizio del suo percorso, ha scelto di raccontare la malattia sui social, condividendo non solo le sfide e le difficoltà, ma anche la determinazione e la speranza con cui affronta ogni giorno. La sua testimonianza ha toccato il cuore di molti, diventando un simbolo di coraggio per chi vive la stessa esperienza.

“Volevo che fosse un momento speciale, un atto di consapevolezza e serenità. Ho sentito il vento, il profumo della montagna e la libertà di accettare questo percorso senza paura”, ha raccontato Ombretta dopo il gesto simbolico.

Il video della rasatura non è solo un gesto estetico, ma un simbolo di forza interiore. Spesso, la caduta dei capelli a causa delle terapie oncologiche rappresenta uno dei momenti più difficili per i pazienti, ma Ombretta ha voluto trasformarlo in un atto di autodeterminazione: “Non voglio subire il cambiamento, voglio viverlo con la mia consapevolezza”, ha scritto sui social.

Il suo messaggio di positività e resilienza si è diffuso rapidamente, ricevendo il sostegno di amici, conoscenti e di tante persone che, anche a distanza, si sono sentite ispirate dalla sua forza.

Ombretta continua il suo racconto giorno dopo giorno, mostrando con autenticità la realtà di chi affronta una malattia così difficile. Attraverso i suoi post, dimostra che il cancro non deve essere vissuto solo come un dramma, ma come un percorso da affrontare con dignità e speranza.

Il suo gesto sulle montagne del Gennargentu resterà un simbolo di libertà e accettazione, un invito a non lasciarsi sopraffare dalla paura, ma a trovare la forza dentro di sé per affrontare ogni sfida.

Con il vento tra i capelli appena rasati e la scritta “No drama” sul petto, Ombretta ci ricorda che il coraggio non sta solo nel combattere, ma nel vivere ogni momento con consapevolezza e amore per la vita.