Cade durante un’escursione a Porto Cuau. Soccorsa una turista straniera

L’unico indagato nel caso dell’omicidio di Marco Mameli, Giampaolo Migali, ha scelto di non rispondere alle domande della Procura durante l’interrogatorio svoltosi oggi a Lanusei. Il 26enne di Girasole, assistito dall’avvocato Marcello Caddori, si è presentato davanti alla pm Giovanna Morra e alla procuratrice Paola Dal Monte, avvalendosi della facoltà di non rispondere, pur rilasciando dichiarazioni spontanee, come riportato da Ansa.
Migali aveva già ammesso di aver ferito Andrea Contu, 26enne di Ilbono e amico della vittima, durante i festeggiamenti di Carnevale a Bari Sardo il 1° marzo, ma continua a negare qualsiasi coinvolgimento nella morte di Mameli. Nonostante siano trascorsi dodici giorni dal delitto, le indagini proseguono nel massimo riserbo e non emergono ancora elementi concreti sull’identità dell’assassino.
Nel frattempo, la famiglia di Marco Mameli resta in attesa di poter dare l’ultimo saluto al giovane. La salma, infatti, è ancora sotto esame medico-legale per ulteriori approfondimenti, dopo che l’autopsia ha già confermato che il 22enne è stato ucciso con almeno due coltellate, una delle quali letale al cuore.